I temi di sostenibilità socio ambientale, sotto forma di finanza sociale e CSR, hanno caratterizzato il mercato degli ultimi trent’anni basandosi sull’idea di “sconto” sotto forma di rinuncia da parte dell’investitore di una parte dei rendimenti a fronte di benefici morali.


La prospettiva ESG, sempre più considerata da società di rating finanziario e investitori istituzionali, si pone su logiche radicalmente diverse. Il mercato non chiede più ai risparmiatori di fare sacrifici ma chiede a chi è oggetto del finanziamento di adottare politiche e comportamenti che concilino la crescita economico-finanziaria con un impatto sociale positivo.


Transizione energetica ed ecologica, economia circolare e buona governance diventano pertanto, nelle logiche ESG, scelte strutturali e definitive di approccio: “la dimensione sociale non è più a sconto, ma a premio, in quanto crea spazi di crescita compatibili con la protezione del nostro eco-sistema”.

Le scelte su Environment, Social e Governance devono quindi integrarsi nella strategia delle aziende ed avere pari dignità rispetto alle scelte di business perché essere ESG compliant aiuta e potenzia le opportunità.