La diversità di genere nel mondo aziendale: l’impatto sulla performance è indubbio

26 Luglio 2023
La diversità di genere nel mondo aziendale: l’impatto sulla performance è indubbio

Negli ultimi decenni, la presenza di donne nei vertici aziendali è diventata oggetto di crescente attenzione sia a livello globale che in Europa. Le società stanno riconoscendo sempre di più i vantaggi della diversità di genere nelle posizioni di leadership, sia in termini di performance finanziaria che di sostenibilità aziendale. Ma forse non abbastanza

Secondo il report di Manageritalia i manager italiani corrispondono al 3,6% del totale degli occupati, percentuale che risulta inferiore rispetto a Francia (6,8%), Germania (4,2%) e Spagna (4,1%). 

Il divario di genere, però, è ancora evidente: il confronto con la Francia mostra un divario di genere più ampio in Italia, anche se le donne italiane diventano manager prima rispetto agli uomini. Tuttavia, le donne possono incontrare maggiori difficoltà nel mantenere posizioni dirigenziali di lungo termine. 

Il rapporto presentato da Credit Suisse Research Institute (CSRI) Gender 3000 in 2021: Broadening the diversity discussion, getta luce sulla diversità di genere nei consigli di amministrazione e nei ruoli dirigenziali a livello mondiale. 

Le donne hanno raggiunto con grande impegno (e spesso grazie alla normativa) una presenza nei consigli di amministrazione delle principali società quotate. Secondo il Rapporto annuale Women in Business, curato dal network di consulenza Bernoni Grant Thornton, si registra un aumento a livello globale del numero di donne in posizione di senior leadership (32,4%, con uno 0,5% in più rispetto all’anno precedente), di CEO donne, ora al 28%, di CFO donne (38%) e di COO donne (25%). In particolare, in Italia le posizioni di CEO occupate dalle donne nel 2023 sono aumentate sensibilmente rispetto al 2022, con il 24% di donne ai vertici aziendali (prima erano il 20%) e il 34% nei ruoli nel senior management (30% nel 2022), portando così l’Italia nella media europea.

Secondo il report, continuando a seguire questa tendenza, le posizioni di senior management occupate da donne arriveranno al 34% nel 2025 e al 36,5% nel 2030.

Esiste una correlazione positiva tra una maggiore diversità di genere nelle posizioni di leadership e il miglioramento della performance aziendale in termini di rendimenti del capitale, performance ESG (ambientali, sociali e di governance) e valore delle azioni. Le aziende con una diversità più pervasiva mostrano infatti risultati finanziari superiori, ma anche una migliore gestione delle questioni ESG.

Infatti, le società che hanno un board al femminile per più del 30% hanno anche migliori performance ESG su tutti i fronti, ambientale, sociale e di governance. È quanto emerge da Women on Boards Progress Report 2022, il rapporto annuale di MSCI che dal 2009 monitora e rendiconta gli avanzamenti per quanto riguarda la parità di genere nelle 2.811 società a media e grande capitalizzazione dei mercati sviluppati ed emergenti. 

Una delle ragioni principali di questa correlazione è il fatto che la diversità di genere porta una maggiore varietà di prospettive e punti di vista all’interno dell’organizzazione. Le donne possono contribuire con esperienze e competenze diverse rispetto agli uomini, il che può favorire un ambiente più ricco di idee innovative e soluzioni creative. L’apertura a nuovi approcci e modi di pensare può stimolare l’innovazione e permettere all’azienda di adattarsi meglio alle sfide in un ambiente aziendale sempre più competitivo e in continua evoluzione.

Le aziende che promuovono una maggiore diversità di genere nei vertici, inoltre, possono diventare luoghi di lavoro più attraenti per i talenti, sia uomini che donne. Una cultura aziendale inclusiva e aperta alle opportunità di carriera per entrambi i sessi può aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti. Questo, a sua volta, può ridurre il turnover del personale e attrarre talenti di alta qualità, contribuendo a formare un team altamente competente e motivato.

In conclusione, la diversità di genere nei vertici aziendali può comportare benefici significativi per le performance aziendali. Le aziende che abbracciano la diversità e l’inclusione possono godere di maggiore innovazionedecisioni più equilibrate, una migliore attrazione e fidelizzazione dei talenti, oltre a una maggiore sintonia con la clientela e la società. Promuovere una maggiore rappresentanza femminile nei ruoli apicali non solo è eticamente corretto, ma può anche contribuire a creare un ambiente aziendale più dinamico e di successo. Investire in una leadership diversificata è un passo verso un futuro più equo e prospero per le aziende e la società nel suo complesso. 

E voi, aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, che state aspettando?

Giorgia Palumbo

Giorgia Palumbo – Junior Consultant

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