Ruoli apicali: Una parità ancora incompleta.

3 Settembre 2024
Ruoli apicali: Una parità ancora incompleta.

L’avanzamento delle donne nella carriera: un traguardo ancora lontano per i ruoli apicali

Negli ultimi anni, si è osservato un incremento significativo della presenza femminile nei consigli di amministrazione delle grandi aziende, una tendenza che sembra riflettere una maggiore inclusione all’interno delle strutture aziendali. Tuttavia, quando si analizzano i ruoli di vertice come quelli di CEO e presidente, il quadro appare decisamente meno incoraggiante. Nel contesto italiano, l’indice FTSE MIB, che raggruppa le principali società quotate in borsa, presenta una realtà particolarmente deludente. Delle quaranta aziende che compongono questo indice; nel 2023 , solo una donna ricopre  la carica di CEO e  sette donne sono riuscite a raggiungere la posizione di presidente all’interno di queste società. Questi numeri sottolineano come, nonostante i progressi fatti in termini di rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione anche attraverso la costituzione di quote; il soffitto di cristallo che impedisce alle donne di accedere ai ruoli apicali sia ancora ben presente.

Il panorama francese: il caso del CAC 40

Se l’Italia presenta una situazione difficile, la Francia, che potrebbe sembrare un paese più avanzato sotto il profilo della parità di genere, mostra un panorama ancora più sconfortante. Nell’indice CAC 40, che rappresenta le principali società quotate alla Borsa di Parigi, solo una donna è CEO, mentre nessuna donna ricopre il ruolo di presidente. Questo dato risulta particolarmente allarmante in un paese che, in altri ambiti, è stato spesso all’avanguardia nelle politiche di parità di genere.

Una parità solo apparente

Questi dati mettono in luce una disparità che, nonostante gli sforzi per promuovere l’inclusione, rimane radicata nelle dinamiche aziendali. L’aumento delle donne nei consigli di amministrazione, spesso incentivato da normative che impongono una quota minima di rappresentanza femminile, non si è tradotto in un accesso paritario ai ruoli di massima responsabilità. Le donne, seppur più presenti, faticano ancora a rompere il soffitto di cristallo e ad accedere alle posizioni dove si prendono le decisioni più importanti.

Le ragioni di una disparità persistente

Le ragioni di questa disparità sono molteplici e complesse. Da un lato, vi è la presenza di stereotipi di genere. Dall’altro, vi sono barriere strutturali e pratiche, come la difficoltà di conciliare vita lavorativa e familiare, che penalizzano le donne nella corsa ai vertici aziendali.

Conclusioni e prospettive future

Per superare la persistente disparità di genere nei ruoli apicali, è necessario un cambiamento culturale profondo, ma soprattutto un intervento deciso sulle barriere strutturali e pratiche che impediscono alle donne di accedere ai vertici aziendali. Tra queste barriere, la difficoltà di conciliare la vita lavorativa con quella familiare rappresenta uno degli ostacoli più significativi e meno considerati nella discussione pubblica.

Ciò include l’adozione di politiche più, come il lavoro a distanza, orari di lavoro flessibili e congedi parentali equamente distribuiti tra uomini e donne. Inoltre, è cruciale promuovere una cultura aziendale che valorizzi e supporti attivamente le donne nel loro percorso di carriera, senza che gli uomini ne sentano la “competizione”

Francesco Calabrese –

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