
In questi giorni molti manager e imprenditori sono fermi a “box” e comunque costretti a lunghe chiamate con i vari stakeholders dell’azienda per analizzare la situazione e delineare i prossimi passi. Molti sono alla ricerca di una strategia da implementare e cercano soluzioni pratiche.
Prima di tutto è necessario ricordare che non esiste una soluzione universalmente valida e non esiste un guru che possa trovare la soluzione a tutti i problemi per qualunque caso. È necessario calarsi nella realtà e applicare un metodo professionale di approccio ai problemi, specialmente in momenti di forte incertezza come quelli che stiamo vivendo.
Di seguito cerchiamo di analizzare 5 caratteristiche della Strategia che deve essere implementata in un’azienda. Cerchiamo di rileggere quello che abbiamo imparato sui libri per calarlo in un ambiente di forte incertezza, come quello che molti di noi sono costretti ad affrontare in questi giorni.

Semplice. La Strategia deve individuare i fattori critici nel proprio contesto e disegnare un metodo per coordinare e focalizzare le azioni e le energie per confrontarsi con quei fattori. Quando siamo in forte stress non è necessario, anzi è spesso dannoso, affrontare tutti i problemi, tutte le opportunità, tutti gli ostacoli e tutti gli altri elementi che fanno pressione sulle nostre scelte. Dobbiamo individuare i fattori critici, quelli che riteniamo chiave, e su quelli focalizzare tutti i nostri sforzi.
Sfidante. Una buona strategia deve fare di più che spingerci verso un obiettivo o una visione. Una buona strategia riconosce le sfide da affrontare e garantisce un approccio per superarle. Non è una questione solo teorica ma anche estremamente pratica. Per ogni fattore chiave ci sono delle sfide da affrontare; una buona strategia deve analizzarle tutte e deve proporci il giusto approccio per superarle.
Forte. Non è sempre vero che la forza sia un valore ma, nell’applicare una strategia vincente, deve essere forte contro le debolezze e di fronte alle opportunità. Non esiste una strategia vincente che, individuati i fattori critici, non agisca con forza per mettere in atto gli sforzi necessari. In un momento di crisi serve ancora di più una strategia forte nell’attaccare i punti di debolezza interne ed esterni e nel cogliere le opportunità. Si può approfondire il tema ma è sicuramente più interessante adattarlo alle realtà che i manager e gli imprenditori si trovano ad affrontare quotidianamente.
Implementabile. Credo che il messaggio sia chiaro sin dall’inizio: questa vuole essere una breve guida teorica da concretizzare nei singoli casi. Se però seguiamo un percorso logico nell’individuazione di una strategia e la caliamo nella realtà, questa deve essere implementabile. Non significa che debba essere fattibile ma che debba essere messa in atto nel contesto attuale e nei tempi che abbiamo a disposizione. I momenti di criticità ci insegnano che i tempi sono completamente diversi a seconda del contesto: è inutile programmare di fare una strategia di lungo periodo se abbiamo bisogno di risposte nel breve e vale anche il contrario.
Filtrante. Una strategia riguarda tanto quello che un’organizzazione deve fare, quanto ciò che non è necessario o addirittura controproducente faccia. Una buona stratega guida i manager e gli imprenditori anche a dire “no” ad una ampia varietà di azioni e interessi. Questo approccio strategico è ancor più importante quando affrontiamo scenari incerti, perché un “no” può focalizzare tutta la strategia verso i fattori critici che abbiamo individuato.
David Cioccolo – CEO & Senior Advisor