
L’anno che sta per concludersi possiamo dire che per la maggioranza dei manager che abbiamo incontrato non ha riservato tante sorprese. Abbiamo, in tanti casi, notato che l’ultimo trimestre c’è stata una rincorsa per portare a termine progetti che facevano parte di “riserve” di budget nascoste per eventi inaspettati. Queste considerazioni non sono affatto dimostrazioni che sia stato un anno facile per i nostri manager perché abbiamo dovuto affrontare delle tematiche, per molti nuove: alta inflazione, difficoltà nella gestione dei mercati internazionali, nuove tecnologie e tassi di interesse ancora in salita.
È vero tutto questo era atteso ma sicuramente la parola chiave che ci ha guidati in questi mesi è “incertezza”; specialmente in riferimento all’orizzonte temporale per pianificare progetti e verificare i risultati.
Arriviamo così alle porte del 2024 chiedendoci che cosa ci aspetterà e come possiamo contribuire per non essere trascinati ma condurre senza essere impreparati.
Prima di tutto vediamo gli outlook che gli esperti ci portano come rischi:
- Incertezza dei mercati finanziari: abbiamo concluso l’anno con le borse in forte crescita che probabilmente sta già scontando risultati attesi per gli utili 2023 superiori alle attese. Le previsioni per il nuovo anno danno il PIL con una crescita molto ridotta e questo porta ad una facile previsione di riduzione della curva di inflazione e di conseguenza dei tassi di interesse. Non possiamo non prevedere che questo farà parte dell’agenda dei manager e degli imprenditori italiani nei prossimi mesi.
- Certezza della instabilità internazionale: se ci sono previsioni ma poche sicurezze sulla finanza internazionale abbiamo una prospettiva chiara per quello che riguarda l’andamento dello scenario internazionale. La crisi ucraina e quella mediorientale, a prescindere se avremo una soluzione ai conflitti, continueranno ad avere effetti sulla gestione dell’export e import perché tra le sanzioni e la sempre più evidente contrapposizione tra mondo “occidentale” e il blocco “autoritario” si creerà per le nostre aziende una evidente difficoltà specialmente in comparti, come quello dei macchinari industriali, in cui la propensione agli investimenti è un fattore determinante.
- Cambiamenti sostenibili: anno di elezioni europee e di entrata in vigore di molte norme specialmente per quanto riguarda la sostenibilità. Se l’anno 2023 è stato il più caldo e la COP28 è stata una mezza delusione (almeno per noi), il 2024 per molte aziende è l’anno del cambiamento per raggiungere gli obiettivi di monitoraggio e rendicontazione del proprio impatto sociale e ambientale. Molti si renderanno conto del ritardo, altri si giustificheranno dicendo che la sostenibilità non può prescindere da risultati economici positivi, altri investiranno vedendo dei benefici dal futuro sostenibile. Una certezza con cui possiamo concludere dal nostro osservatorio di consulenti della sostenibilità è che sarà un 2024 di fatti concreti e di demarcazione tra chi intraprende con politiche e azioni dirompenti una nuova strada e chi rimarrà sul mercato senza un’idea chiara su quale strada seguire. I manager dovranno districarsi in questa matassa e dare il loro contributo.
- Il 2024 non sarà l’anno dell’intelligenza artificiale perché lo è stato quello che sta per concludersi ma diciamo che sarà l’anno in cui alcune nuove tecnologie, inclusa l’IA, entreranno prepotentemente in azienda e ci sarà bisogno di nuove competenze e di nuovi processi per gestire questi cambiamenti. Forse sarà anche l’anno del computer quantico ma su questo tema abbiamo molte ombre anche se sembra necessario un cambiamento della capacità di calcolo viste le nuove necessità di approccio ai dati che avremo nelle aziende.
Quattro grandi temi che abbiamo voluto mettere sul tavolo per il nuovo anno ma come possiamo affrontarli è soggettivo. Dal nostro lato cercheremo di lavorare seguendo alcuni punti chiave. Abbiamo alcune parole chiave che ci guideranno nel nostro lavoro. La prima è quella che riteniamo la più importante: affidabilità: In inglese reliability. Sarà vincente tra i manager chi sarà considerato attendibile e capace di portare a termine gli obiettivi prefissati lavorando nell’incertezza che chiaramente ci troviamo davanti. Vogliamo essere dei manager a cui affidare la guida di aziende per condurle in modo sostenibile al futuro e in cui i partner, di cui avremo bisogno, ripongano la loro fiducia. Affidabile è chi ha già messo le basi per poter garantire questi risultati e quindi emerge la seconda parola chiave che è competenza. Forse è sempre valida ma quest’anno la riteniamo fondamentale per supportare le nostre aziende ad ottenere risultati soddisfacenti. In parte la competenza è il risultato del lavoro e studio già fatto ma, specialmente per quanto riguarda le nuove tecnologie, avremo necessità di aggiornare le nostre conoscenze per competere sui mercati internazionali.
L’Italia è per molti un piccolo paese mentre per altri è una grande nazione nel contesto internazionale. Se la verità è sempre nel mezzo una certezza dal punto di vista industriale e che la nostra fortuna è quella di avere molte aziende che sono in grado di portare eccellenza in nicchie di mercato che altri non riescono a presidiare. Qui arriviamo alla terza parola chiave per noi che è osare. Ambire a raggiungere qualcosa di difficile da raggiungere e di fare un salto in più rispetto a quanto gli altri si aspettano da noi è la chiave per dei manager che facciano fare dei salti di qualità elevati alle nostre aziende. Dobbiamo tutelare le nostre “nicchie” e ambire a ricoprire ruoli di leadership in settori ancora più complessi. L’ultima parola che chiude il nostro approccio per il 2024 è flessibilità. Anche questa è una caratteristica sempre valida per i manager ma in particolare se vogliamo raggiungere risultati inattesi. Non parliamo di essere flessibili per affrontare le incertezze perché questo è insito in ogni manager di successo. Per il 2024 saremo e vi invitiamo ad essere molto coraggiosi e ambiziosi e per fare questo dobbiamo avere la capacità di correggere la direzione anche varie volte per raggiungere con fermezza i nostri obiettivi. Dobbiamo adottare un approccio scientifico al nostro lavoro in cui considerare che l’errore è possibile e che il vero risultato positivo sarà quello finale attraverso un percorso che difficilmente sarà lineare.
Quindi il 2024 sarà l’anno di 4 macro tematiche da affrontare con 4 approcci coraggiosi e dirompenti utilizzati come guida per le nostre attività quotidiane per raggiungere gli obiettivi e magari osare di andare oltre.