Gli investitori sono sempre più orientati verso l’adozione di politiche ESG all’interno delle loro strategie di investimento, è ciò che emerge dall’ultimo studio pubblicato da Deloitte e dalla Fletcher School della Tufts University, “How can the enterprise earn investor trust through sustainability disclosures?”. Negli ultimi cinque anni, l’80% degli investitori ha adottato politiche ESG, evidenziando un crescente interesse per considerazioni ambientali, sociali e di governance nelle decisioni di investimento. Tuttavia, nonostante l’ampia accettazione di queste politiche, emergono sfide riguardo alla chiarezza, coerenza e affidabilità dei dati ESG.

Gli investitori fanno affidamento alle agenzie di rating ESG per la raccolta dei dati ESG delle aziende, considerandoli ideali per la valutazione di opportunità di investimento sostenibile. Tuttavia, l’1% degli investitori dichiara che esista ancora un divario da colmare nel settore finanziario per quanto riguarda la comprensione e l’adozione dell’approccio ESG. Problema che sussiste anche nella comprensione dei dati dei rating ESG, poco chiari nei metodi di valutazione e poco standardizzati per effettuare un giusto confronto. Da una ricerca di Deloitte e ESG European Institute sulle metriche ESG è emerso che, mettendo a confronto gli indicatori ESG presenti nei framework di 4 fra i principali provider (VigeoEiris, Sustainalytics, MSCI e Refinitiv), su un totale di 145 indicatori solo un 15% risultano in comune.

Guadagnare la fiducia e la credibilità da parte degli investitori diventa, quindi, un compito arduo per le aziende. Adottare azioni concrete, rafforzando la governance sostenibile rappresenta un modo per trasmettere l’idea di un’organizzazione coerente con gli obiettivi ESG prefissati. Così come investire nel reporting di sostenibilità, che al di là degli obblighi normativi, permette di ottenere tra i tanti benefici la possibilità di raggiungere più facilmente i finanziamenti riducendo il costo del capitale, oltre che a migliorare la reputazione e a rendere più costruttivo il dialogo con gli stskeholders.

Possono contribuire al rafforzamento della comunicazione della sostenibilità le varie certificazioni in ambito ESG, come ad esempio le ISO, che permettono agli investitori di colmare gli eventuali dubbi in merito alla veridicità dei dati e alle aziende di evitare di incorrere in greenwashing. Infine, ma non meno importante, la trasformazione in società benefit. Il cambio statutario con l’inserimento di obiettivi di beneficio comune che diventano parte integrante del DNA aziendale , da perseguire e rendicontare con una Relazione di Impatto, potrebbe aumentare la fiducia nei confronti dell’azienda da parte degli investitori

Per questo motivo Join Group affianca le aziende verso l’avvio di un percorso di sostenibilità finalizzato a intraprendere azioni concrete, capaci di conquistare la giusta credibilità e fiducia da parte degli investitori!