Risultato: la parola magica delle aziende. La stella polare che guida e convoglia strategie, risorse, energie e merito (ed il loro contrario ovviamente)! In sintesi e con un certo grado di approssimazione, il risultato è lo spartiacque tra un’azienda di successo ed una di insuccesso.

Le aziende intrinsecamente esistono per raggiungere risultati e fare impresa: affrontare sfide, assumersi il rischio di vincere, pareggiare o soccombere rispetto ad un risultato atteso.

Per ottenere questi risultati, uno dei passi prioritari e più importanti che l’organizzazione compie è la scelta delle persone. E in particolare la scelta di persone competenti.

Competente, stando a Wikipedia, è un aggettivo riferito a colui/lei che ha autorità in un certo ambito. Deriva dal diritto romano (dal latino competens –entis) e sta ad indicare la qualità di un individuo che è responsabile, autorizzato, qualificato e quindi abilitato. Inoltre, etimologicamente, competente significa essere conveniente, congruo e appropriato. Competente è dunque chi agisce in maniera volutamente responsabile, secondo criteri relativi (quindi adattabili alle illimitate esigenze) e variabili, nonché socialmente e politicamente riconosciuti sia in termini di una prestazione tecnicamente valida che eticamente corretta e coerente con i valori di un gruppo (professionale).

Scegliere e sviluppare persone competenti significa quindi lavorare su due livelli:

1. competenza tecnica, hard, la conoscenza, messa al servizio degli obiettivi e del risultato che equivale al COSA. Cosa voglio ottenere? Cosa faccio per ottenerlo?

2. competenza comportamentale, soft, che attiene al COME. Come agisco, come mi comporto, come mi relaziono, come gestisco per ottenere quel “cosa”?

Ebbene COMPETENTE è colui/lei che possiede, nutre e rafforza entrambi. Ed ecco dunque svelato anche perché sistema di competenze si affianca saggiamente (necessariamente per me) al sistema obiettivi/incentivazione.

Un binomio vincente in quanto il sistema di incentivazione per obiettivi misura il risultato atteso, la performance quantitativa; il sistema di competenze valuta le capacità, abilità e comportamenti messi in campo per ottenere la performance

Competente è certamente legato al termine “Competenza” deriva dal verbo latino competere (da cum petere: “chiedere, dirigersi a”) che significa: andare insieme, far convergere in un medesimo punto, ossia mirare ad un obiettivo comune, nonché finire insieme, incontrarsi, corrispondere, coincidere e gareggiare.

Le competenze, erette a sistema organico, fungono da collante, per questo andare insieme verso il risultato per comprendersi, parlare lo stesso linguaggio, stare dalla stessa parte verso l’interno e le competenze sono le stesse che ci permettono di competere e gareggiare ed affermarsi verso l’esterno.

La chiosa a Gustave Le Bon:

“La competenza senza autorità è altrettanto impotente dell’autorità senza competenza”.