La sostenibilità sta diventando sempre più rilevante nella vita quotidiana dei cittadini italiani, che desiderano vivere in armonia con il proprio purpose, rispettando l’ambiente e la società. Secondo i dati provenienti dall’Osservatorio “Il Cittadino Consapevole” di Deloitte, la maggioranza delle persone sta adottando comportamenti più responsabili e consapevoli, non solo nella sfera privata, ma anche nel mondo del lavoro. I cittadini italiani stanno gradualmente integrando abitudini consapevoli nella loro routine lavorativa, e sempre più lavoratori affermano di adottare comportamenti virtuosi e responsabili anche sul posto di lavoro.
Questo nuovo approccio di vita, che incorpora i principi della sostenibilità anche nella sfera lavorativa, sta inevitabilmente influenzando le aziende. Le organizzazioni riconoscono sempre di più l’importanza del cambiamento climatico e il ruolo centrale della sostenibilità. 8 aziende su 10 stanno aumentando gli investimenti in sostenibilità per affrontare le sfide poste dall’evoluzione del contesto ambientale e perseguire una crescita economica responsabile, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
L’aumento della consapevolezza sia da parte dei lavoratori che delle aziende in Italia dimostra che il mondo del lavoro si sta muovendo verso una realtà più sostenibile. Le aziende devono svolgere un ruolo di leadership nel processo di cambiamento, generando benefici non solo economici, ma anche sociali e ambientali per gli stakeholder.
L’integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale potenzia il purpose dell’azienda stessa, e i leader aziendali hanno il potenziale per favorire il cambiamento non solo all’interno delle loro organizzazioni, ma anche nell’ambiente circostante.
Secondo l’Osservatorio Deloitte, il 20% dei lavoratori italiani intervistati sceglie il proprio datore di lavoro in base all’impegno dell’azienda verso la sostenibilità. Essi cercano un’azienda che promuova il benessere delle persone, offra un equilibrio tra lavoro e vita privata e adotti un modello di business sostenibile.
Il desiderio degli italiani, coerentemente con il proprio purpose personale, è quello di lavorare presso un’azienda innovativa che approccia la sostenibilità a 360 gradi, garantendo il benessere sociale ed economico dell’individuo in termini di work-life balance, inquadramento e opportunità di crescita professionale. Tra i datori di lavoro più ricercati, quindi, ci sono coloro che sviluppano le proprie strategie e i propri modelli operativi attorno al concetto di sostenibilità – non solo ambientale, ma anche economica, sociale e umana.
Secondo lo studio “2023 Global Human Capital Trends” di Deloitte, il 64% dei lavoratori ha affermato che sarebbe più attratto e rimarrebbe più volentieri in un’azienda che crea valore non solo per gli azionisti, ma anche per i lavoratori in quanto esseri umani e per la società in generale. La sostenibilità umana, però, sta costantemente salendo in cima all’agenda dei leader aziendali: il 79% di loro, infatti, concorda sul fatto che l’organizzazione abbia la responsabilità di creare valore per i lavoratori in quanto esseri umani e per la società nel suo complesso.
L’età rappresenta un fattore influente nelle posizioni delle persone riguardo alle future direzioni che le aziende dovrebbero intraprendere per accelerare la transizione verso un modello di business più sostenibile e consapevole. Le nuove generazioni sono sempre più interessate a lavorare in aziende che rispettino e condividano i loro valori. A differenza delle generazioni più anziane che attribuiscono priorità esclusivamente all’aspetto economico, la Generazione Z sembra interessata anche ad altri aspetti nella ricerca di un nuovo impiego.
I lavoratori appartenenti alla Generazione Z desiderano un maggiore impegno da parte delle aziende nell’adozione di pratiche di benessere e nella promozione della cultura della sostenibilità, ponendo particolare enfasi sulla necessità di accompagnare i dipendenti in un percorso verso l’adozione di comportamenti virtuosi a 360 gradi.
I giovani chiedono quindi alle aziende di garantire loro incentivi che migliorino le performance individuali, collegandoli agli obiettivi di sostenibilità. Inoltre, sono interessati alla predisposizione e all’erogazione, da parte delle organizzazioni, di corsi di formazione adeguata sul tema della sostenibilità sociale e ambientale.
La promozione di campagne informative a tutti i livelli dell’organizzazione diventa fondamentale in questo scenario di cambiamento, in cui le competenze assumono un’importanza cruciale per facilitare la transizione verso un’economia a zero emissioni e agevolare la creazione di percorsi occupazionali coerenti con i requisiti del nuovo mondo del lavoro. Parallelamente a ciò, i giovani dipendenti italiani richiedono un ampio spazio per il tema sociale dell’uguaglianza e dell’inclusione di genere.
Infine, i Millennials mostrano un atteggiamento più flessibile, indicando che il successo sostenibile potrebbe essere raggiunto favorendo la transizione verso un modello di business più ibrido. Essi condividono la necessità di continuare a privilegiare la riduzione degli sprechi, l’uso di materiali riciclati e la promozione del lavoro a distanza rispetto ad altre iniziative. Tuttavia, mentre i BaDi Boomer e la Generazione Z tendono a dare maggior peso a uno dei due aspetti (economici e ambientali), i Millennials li valutano quasi alla pari.
A differenza delle altre generazioni, inoltre, i Millennials dimostrano di essere più equilibrati nella valutazione dell’essenzialità di altre attività, come lo sviluppo di prodotti e servizi più sostenibili, l’aumento dell’uso di energie rinnovabili e il riconoscimento di premi legati a comportamenti e prestazioni sostenibili.
In conclusione, la sostenibilità sta assumendo un ruolo di primo piano nella società italiana, coinvolgendo cittadini, lavoratori e aziende. Questo cambiamento di mentalità richiede un impegno costante e coordinato da parte di tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di costruire un futuro più sostenibile e consapevole.
I cittadini italiani stanno adottando comportamenti responsabili, sia nella vita privata che nel mondo del lavoro, e le aziende italiane stanno riconoscendo sempre di più l’importanza della sostenibilità, aumentando gli investimenti per affrontare le sfide ambientali ed economiche. Le nuove generazioni, come la Generazione Z e i Millennials, sono particolarmente interessate a lavorare in aziende che promuovono la sostenibilità e che creano valore per i lavoratori e la società nel suo complesso.
È fondamentale, quindi, che le aziende adottino strategie e modelli operativi sostenibili per attrarre e mantenere i talenti, rispondendo alle esigenze dei giovani lavoratori che desiderano un equilibrio tra lavoro e vita privata, opportunità di crescita professionale e un impatto positivo sulla società.
La sostenibilità non è solo una responsabilità delle aziende, ma di tutti i cittadini e lavoratori italiani che possono contribuire a costruire un futuro migliore per tutti.
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