Sostenibilità
SUSTAINABILITYLo scenario di oggi
Alle soglie del 2023 è ormai chiaro a tutti o quanto sia necessario e urgente invertire la rotta. Un nuovo paradigma aziendale deve necessariamente rimpiazzare il sistema capitalistico tradizionale che non è più sostenibile per il nostro pianeta. Questo nuovo modello si pone a servizio, oltre che dei profitti, anche delle persone e del pianeta.
L’esplosione demografica e i conseguenti cambiamenti sociali, il surriscaldamento globale, sono solo le punte di un iceberg della cui pericolosità si è iniziato a discutere già dagli anni settanta e che oggi coinvolge e preoccupa tutti i paesi del mondo.
Negli ultimi anni diversi accordi sono stati raggiunti a livello mondiale. Nel 2015 l’ONU ha pubblicato i 17 SDG (sustainable development goals). Obiettivi planetari volti alla salvaguardia dell’esistenza stessa del nostro sistema pianeta. L’Italia è in prima fila in questa battaglia, basti dire che siamo stati i primi in europa ad introdurre la forma giuridica di Società Benefit. Può diventare Società Benefit una qualsiasi società che decida formalmente di aggiungere allo scopo di creare profitto quello di perseguire una o più finalità di beneficio comune. L’Unione Europea, sempre nel 2015, si è posta l’obiettivo di rendere la propria economia climaticamente neutra entro il 2050. Grandi aziende private invece hanno obiettivi anche più ambiziosi. Brand come Apple, Sky o Microsoft, solo per citarne 3 dei più conosciuti, si propongono la neutralità carbonica entro il 2030, a testimonianza di come il momento di iniziare a preoccuparsi non è vicino, ma è già arrivato.
La finanza internazionale è da tempo coinvolta e schierata a favore di investimenti destinati ad aziende virtuose dal punto di vista della sostenibilità, per finanziare si basano su rating ESG, (environment social e governance) ovvero sistemi che danno una valutazione dell’azienda in base all’impegno profuso per essere in linea con i criteri cardine della sostenibilità aziendale. In Europa un insieme di regole sempre più stringenti (tassonomia) si stanno affinando e puntano sempre di più a costringere chi vuole mettere in piedi un business ad essere in linea con le nuove esigenze.
Il prossimo anno l’obbligo di rendicontazione che oggi coinvolge circa 10k aziende riguarderà oltre 50k imprese europee. Con ogni probabilità nel giro di pochi anni ogni realtà imprenditoriale, a prescindere da tipologia e dimensioni, si dovrà allineare con tutto questo per poter continuare ad esistere. Sarebbe quindi opportuno prepararsi, prima prendendo visione, e poi quanto prima operando i cambiamenti necessari a rendere la propria attività sostenibile e dunque resiliente.
Se ti stai chiedendo come, di seguito trovi un elenco di servizi utili per iniziare il tuo percorso verso la completa sostenibilità della tua impresa.
L’attenzione alla sostenibilità in Italia
Nonostante l’Italia sia al 23mo posto nel ranking dei Paesi europei più sostenibili (Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile in Europa 2021), ha dato segnali di impegno concreto nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità in linea con quelli europei:
Con il lgs. n. 254/2016 ha recepito la Direttiva 95/2014 che ha reso obbligatoria la rendicontazione non finanziaria per alcune tipologie di imprese e dal 2024 recepirà la nuova Direttiva UE che amplia l’obbligatorietà di rendicontazione non finanziaria.
Ha modificato gli articoli 9 e 41 della Costituzione introducendo la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli animali tra i principi fondamentali della Carta costituzionale (8 febbraio 2022). In particolare l’art. 41 l’iniziativa economica non può recar danno alla sicurezza, alla dignità umana, all’ambiente, alla tutela della salute.
Ha introdotto la forma giuridica Società benefit (legge 208/2015 commi 376-383).
La nuova Direttiva Reporting Societario di Sostenibilità
Dal 21 aprile 2021 ha preso il via l’iter di modifica della Direttiva sulla Dichiarazione Non Finanziaria (NRFD), ora definita Direttiva Reporting Societario di Sostenibilità (CSRD, Corporate Sustainability Reporting Directive).
La sua applicazione si estende alle grandi imprese, alle banche e alle assicurazioni europee, quotate e non quotate, oltre a tutte le società quotate.
Viene considerata “grande” un’impresa che supera, alla data del bilancio economico-finanziario, due dei tre seguenti criteri:
- 250 addetti medi annui;
- 20 milioni di euro di totale attivo;
- 40 milioni di euro di fatturato.
La prima scadenza è il 1 gennaio 2024 per le imprese che già compilano la dichiarazione non finanziaria (con primo report a inizio 2025), alla quale segue il 1 gennaio 2025 per le imprese che non producevano già la DNF.
I BENEFICI DELLA B - ALTERNATIVE
POSIZIONAMENTO
Rafforzamento del posizionamento strategico in un’ottica di beneficio comune e impatto positivo grazie alla chiara identificazione della missione e degli obiettivi aziendali di sostenibilità socio-ambientale
Stakeholders
Allargamento delle responsabilità del management in un ottica di sostenibilità, trasparenza e responsabilità verso tutti i potenziali portatori di interesse. Protezione della missione nel tempo
FORZA LAVORO
Senso di appartenenza e orgoglio. Attrazione giovani talenti e miglioramento del tasso di retention
|Società benefit e B Corp certificate
Le società benefit sono aziende for profit, entità legali riconosciute dalla legge, che perseguono una o più finalità di beneficio comune. La denominazione B Corp, invece, è una certificazione che viene assegnata alle aziende for profit da B-LAB, ente terzo non profit, a cadenza di 3 anni.

|I NUMERI IN ITALIA E NEL MONDO
I numeri delle società benefit e delle B Corp sono in continua crescita, sempre più aziende decidono di intraprendere questo percorso continuando a perseguire i proprio interessi e tutelando quelli dei propri stakeholder. Nel 2016 l’Italia è stato il primo paese in Europa ad introdurre la legislazione benefit e ad oggi vede coinvolte più di 1400 aziende in tutta Italia appartenenti a tutti i comparti, dall’industria ai servizi.
Società benefit in italia
Società Benefit nel mondo
BCorp Certificate in Italia
BCorp Certificate nel mondo
% di B Corp nel mondo che hanno assunto nuovi dipendenti
% di B Corp nel mondo che hanno visto crescere il proprio fatturato
|LE 3P: PERSONE PIANETA PROFITTI
La società benefit e B Corp portano avanti un duplice obbiettivo: garantire all’azionista profitti sostenibili a lungo termine e allo stesso tempo contribuire a costruire un futuro sostenibile per il pianeta e per le persone.

Come diventare una società benefit
«Le società benefit nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di raggiungere un profitto, perseguono una o più finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri stakeholder»
|REQUISITI E DOVERI
Per diventare una società benefit è necessario apportare alcune modifiche che garantiscano ed accertino l’avvenuta aggiunta di uno o più obiettivi di beneficio comune, al comune obiettivo di profitto
MODIFICA STATUTO
NOMINA RESPONSABILE D'IMPATTO
REDAZIONE RELAZIONE ANNUALE DI IMPATTO
PUBBLICAZIONE RELAZIONE ANNUALE DI IMPATTO
ACCOUNTABILITY
TRASPARENZA
|VANTAGGI
Per diventare una società benefit non si devono sostenere oneri di nessun genere e non si è soggetti ad alcuna verifica periodica da parte di una società terza. E’ previsto, inoltre, un contributo sul credito di imposta e una premialità nei bandi pubblici.
CREDITO D'IMPOSTA
Contributo sotto forma credito d’imposta nella misura del 50% per abbattere i costi di costituzione o “trasformazione” in società benefit.
sostenuti a decorrere dalla data di entrata in vigore (19 luglio 2020) della legge di conversione del decreto al 31 dicembre 2020 (recentemente prorogata con il decreto sostegni bis a dicembre 2021).
PREMIALITA' NEI BANDI PUBBLICI
Premialità nei bandi pubblici per le società benefit e in generale per tutte le imprese che opereranno in modo trasparente e responsabile.
il Decreto Legge fiscale (emendamento all’art. 49 del DDL 2220 “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili”)
|Cosa è una B-Corp e come diventarlo
Essere invece B Corp vuol dire far parte di un movimento globale finalizzato a innescare una competizione virtuosa tra le aziende e scegliere di perseguire contemporaneamente obiettivi di profitto e di carattere sociale e ambientale, impegnandosi nella massimizzazione del proprio impatto positivo sull’ambiente, la comunità, i dipendenti e tutti gli stakeholders.
La B Corp è una società for profit a cui è attestata una certificazione assegnata da B LAB, un ente terzo no profit.
Ogni azienda può perseguire la certificazione B Corp e si riconosce internazionalmente con marchio
Per diventare B Corp bisogna ottenere la Certificazione di B Lab (ente terzo no profit) attraverso l’ottenimento di un punteggio minimo di 80 punti nel B Impact Assessment (BIA).
Nei paesi come l’Italia, dove esistono i presupposti legislativi, è necessario diventare Società Benefit entro tre anni dalla certificazione B Corp.

Forse
non le aziende migliori «AL» mondo
ma senza dubbio
le migliori «PER» il mondo
DOCUMENTI
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lo statuto di Join Group
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la relazione di impatto relativa
all’anno 2020
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il progetto di ricerca svolto in
collaborazione con l’Università
degli Studi di Roma “La
Sapienza”
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la relazione di impatto relativa
all’anno 2021
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la relazione di impatto relativa
all’anno 2022
Articoli
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