RICERCA SCIENTIFICA E SPORT: UN BINOMIO PERFETTO

29 Maggio 2023
RICERCA SCIENTIFICA E SPORT: UN BINOMIO PERFETTO

Join Group supporta la Fondazione Ebri (European Brain Research Institute), fondato dalla prof.ssa Rita Levi Montalcini, nelle attività di marketing e di fundraising.

In particolare, Join Group ha facilitato la partnership tra Ebri e Fipav. Infatti la Fondazione ha partecipato al progetto Volley S3 nella tappa di Roma e Firenze. Il progetto vuole introdurre un nuovo modo di avvicinarsi al volley, ponendo al centro dell’attenzione il divertimento come generatore di entusiasmo, promozione e affezione alla pratica del volley. 

Sport e ricerca scientifica hanno molto in comune, rappresentano un binomio perfetto, e condividono un sistema di comuni valori individuali e collettivi. Sono accomunati dall’aspirazione, dalla costanza, dall’allenamento costante, dalla resilienza e dall’impegno individuale che caratterizzano la carriera dell’atleta nel corso della sua vita e del ricercatore, ma anche l’importanza fondamentale del “fare” squadra per raggiungere gli obiettivi. Nello sport, come nella ricerca e nella vita, non si ottengono risultati senza il duro allenamento quotidiano. 

Abbiamo chiesto ad Andrea Lucchetta, grande pallavolista italiano, qual è il collegamento tra sport e cervello.

“Il gioco tra due bambini inizia ad essere competizione. La competizione dà degli stimoli neuronali che danno la possibilità di ricercare sempre di più un’ottimizzazione della parte cognitiva e coordinativa e quindi l’esplorazione del mondo che ci circonda” afferma Andrea. 

Infatti, la ricerca sul cervello ha dimostrato che l’attività fisica stimola la produzione di nuove cellule nervose e la formazione di nuovi contatti tra i neuroni, cioè nuove sinapsi. In particolare, la neurogenesi legata all’allenamento sportivo e all’attività fisica costante migliora le prestazioni mentali, tra cui le capacità decisionali legate alla percezione e all’azione motoria.

Durante una partita di pallavolo, ad esempio, è il cervello che elabora in pochissime frazioni di secondi una serie di processi computazionali simultanei, come la visualizzazione della palla, l’osservazione dei compagni la predisposizione della risposta motoria, la decisione della strategia, calcoli inconsapevoli e rapidissimi che ci permetteranno di rinviare, con la giusta forza, la palla nel campo avversario.

Alla Fondazione Ebri tanti giovani ricercatori si dedicano allo studio dei meccanismi di base del nostro cervello, come la memoria, e alla ricerca sulla malattia di Alzheimer e altre gravi patologie neurodegenerative. È importante sviluppare e supportare la ricerca. 

Dona il 5×1000 alla fondazione. Se hai residenza fiscale in Italia ti basterà indicare nel tuo modello per la dichiarazione dei redditi (Modello 730, CUD, o UNICO) il codice fiscale dell’EBRI: 97 27 27 40 586.

Per vedere l’intervista ad Andrea Lucchetta clicca qui.

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